(14/10/2014) E’ stato presentato alla Feltrinelli di via S.Caterina a Chiaia, 19 (angolo P.zza dei Martiri) si presenta l’atteso nuovo romanzo del teologo e scrittore don Gennaro Matino Tetti di sole, edito dalla neonata casa editrice Spazio Cultura Italia, fondata dal giovane cantautore e avvocato Mimì De Maio. Interverranno insieme all’autore e l’editore, Antonello Perillo e Luciano Stella, con intervento musicale di Pino De Maio.

L’ambiziosa collaborazione tra don Gennaro Matino e Spazio Cultura Italia E’ nata da un atto di fiducia dell’autore nei confronti della neonata no profit ed ha l’obiettivo di investire nelle giovani eccellenze del nostro territorio ma soprattutto nella cultura e l’innovazione. Napoli e i suoi ragazzi stanno perdendo la capacita’ di sognare. Molti, troppi se ne stanno andando via con disprezzo, senza guardarsi indietro. Spesso i migliori. Se i ragazzi smettono di sognare perde l’intera comunita’ prima ancora di giocare la partita.

Tetti di sole e’ un romanzo che racconta del presente partendo dal passato. E’ una storia che riscalda il cuore parlando di rivoluzione in un modo del tutto inedito. E’ una storia ambientata a Napoli, nel quartiere di Antignano negli anni 60. E’ un pretesto per infondere con imponente certezza una convinzione: nessuna menzogna puo’ vincere contro la verita’. Ripercorre l’incertezza dell’uomo nell’accettare questa verita’. Le storie e i personaggi si intrecciano in un flusso continuo di filosofie, angoli di storia, usanze e profumi di una Napoli che seppur distante mezzo secolo e’ ancora intatta.

Si parla di rassegnazione e di rivoluzione in modo lucido, con i piedi piantati un po a terra e un po sulle nuvole. Nuvole che pero’ a un certo punto del racconto diventano raggiungibili ai tanti. Si trasformano da ambizione, obiettivo sperato a risultato palese. E allora si tira un sospiro di sollievo. Come alla fine di una gara. La rivoluzione deve partire dentro di noi. E’ vero. In tanti e’ gia’ partita ed e’grazie alle tante piccole rivoluzioni che Napoli esiste ancora e soprattutto e’ intatto quel legame di sangue che ogni napoletano ha con la propria terra. Si sente forte. Una rivoluzione che parte dagli ultimi per travolgere i prepotenti e le secolari ingiustizie. Una luce che seppur celata dal rumore di finte verita’, inizia a spingere in avanti per bagnare finalmente i tetti di sole.