
Dicono che, dopo aver creato la Terra, Dio si strofinò le mani e caddero delle briciole… nacquero così le isole di Capo Verde. Martedì 16 Novembre 2010 è uscito l’album “Capo Verde Terra d’amore vol. 2”, prodotto dalla Non-Profit Numar UN in collaborazione con Sony France e Lusafrica, su etichetta Microcosmo Dischi.
Un progetto musicale, culturale e umanitario interamente ideato e realizzato dal produttore discografico Alberto Zeppieri, che raccoglie belle canzoni del repertorio della regina della world music Cesaria Evora, del suo autore preferito Teofilo Chantre e di Lura (nuova stella di Capo Verde).
Il disco contiene 12 brani creoli capoverdiani adattati in lingua italiana e reinterpretati da Cesaria Evora, Teofilo Chantre, Lura e da Artisti in linea con i valori e lo stile dell’opera discografica e sensibili agli aspetti umanitari, tra i quali: Ron, Massimo Ranieri, Frankie Hi-Nrg Mc, Kayah, Carlo Marrale con Paola Iezzi, il compianto Bruno Lauzi e il duo Musica Nuda (Petra Magoni & Ferruccio Spinetti) con Omar Sosa. Anche un esordiente di razza, accanto a nomi noti. Si tratta di Mimì De Maio, vincitore del Premio Lauzi 2009 – miglior musica. De Maio, ottimo cantante, chitarrista e poliedrico musicista, seppur giovanissimo ha saputo dare una propria personalissima chiave di lettura ad un brano piuttosto complesso di Rui Cruz, sorprendendo anche gli editori francesi che stentavano a riconoscere la canzone. La “green light” ha permesso così a Mimì di partecipare al progetto, condividendolo con alcuni dei suoi principali modelli ispiratori.
Come per il vol. 1, anche il netto ricavato della vendita di “CAPO VERDE, TERRA D’AMORE -vol. 2” sarà interamente devoluto a favore del Programma Alimentare Mondiale delle Nazioni Unite (WFP), del quale la stessa Cesaria Evora è Ambasciatrice contro la Fame, dal 2003.
Dopo il successo del vol. 1, altri importanti Interpreti hanno accettato con entusiasmo di dare un significativo contributo a quello che potrebbe definirsi “il principio dei mari comunicanti”: una storia di acque che s’incontrano, di Artisti che si contaminano in quanto accomunati da percorsi di vento, di sale, di mare… Artisti che custodiscono tali elementi nei loro occhi, nei loro cuori e nelle loro corde vocali.
Un incrocio di mari che affaccia Napoli sull’Atlantico e trasporta la città di Mindelo, dall’isola di São Vicente fino al nostro Mediterraneo. Un filo narrativo dove immagini e storie, profumi e parole nascono da intensità del momento, da esperienze, dall’incontro fra l’immaginario e la realtà vissuta.
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